No. Questa volta la causa non è la crisi. Kotaku riporta che oggi, ufficialmente, TimeGate Studios chiude i battenti o perlomeno li chiude a tutti i suoi dipendenti. Ma non è esatto dire che la colpa di questi licenziamenti in tronco sia stato il flop di Aliens: Colonial Marines, no. Alla fonte di tutto ciò, il gioco incriminato è un altro: Section 8 che, tra parentesi, riceve proprio in questi giorni alcuni DLC gratuiti.
Tutto comincia nel 2009 quanto TimeGate fece denuncia contro SouthPeak per aver trattenuto alcuìni milioni di dollari di royalties per localizzazioni del gioco che non era mai riuscita a fare. Poco dopo, però, arrivò la risposta di SouthPeak che, a sua volta, denunciava TimeGate Studios per non aver investito abbastanza sul titolo e quindi scaricando le responsabilità dell’impossibilità di localizzare meglio Section 8. Sta di fatto che, ad anni di distanza, la società di Aliens: Colonial Marines, si ritrova costretta dai giudici a versare qualcosa come 7,5 milioni di euro alla controparte per aver perso la causa: insostenibile!
TimeGate, dunque, è costretta ad avviare la procedura per fallimento (bancarotta) che culmina oggi con il licenziamento di tutti i dipendenti. Vedremo come evolverà la situazione.
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Aliens: Colonial Marines, TimeGate licenzia tutti i dipendenti! è stato pubblicato su Buddha Gaming alle 22:30 di giovedì 9 maggio 2013 (d8322f8503ff810848c8c636fc4968d8)
